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Decreto bollette


Scritto il 22 aprile 2022 - Da - In Normative e leggi - Con 763 Visualizzazioni

Decreto Bollette: ecco le nuove regole del governo

Decreto Bollette: approvate in Senato le nuove misure di contenimento dei costi di luce e gas con 207 voti favorevoli e 38 contrari.

Un Decreto che riguarda privati, aziende e PA e che vuole essere una risposta all’aumento del costo dell’energia. Ma non solo. Ha anche l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e ridurre il fabbisogno dall’estero.

In totale sono stati stanziati 8 miliardi, di cui 5,5 serviranno a ridurre gli oneri fiscali per far fronte al caro energia.

Ma di cosa si tratta nel dettaglio e che cosa cambierà nelle case degli italiani?

Decreto Bollette: cosa prevede?

Secondo la nuova legislazione, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) dovrà rendicontare l’utilizzo delle risorse destinate da Palazzo Chigi al ridimensionamento degli oneri delle bollette. Il bilancio dovrà essere, poi, inviato periodicamente ai Ministeri della Transizione Ecologica e dell’Economia. Un provvedimento che ha l’obiettivo di intercettare nuove risorse per privati e imprese, qualora la spesa fosse inferiore allo stanziamento.

Decreto bollette

Per le imprese gasivore ed energivore è previsto, invece, un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per il consumo energetico e del 15% per quello di gas. Rimane, però, ancora da discutere la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche.
Azzerati gli oneri di sistema sia per le utenze domestiche che per le aziende. Confermato anche il taglio dell’Iva sul gas a partire dal secondo trimestre di quest’anno.

La norma impone, anche, che il Gestore dei Servizi Energetici acquisti energia rinnovabile con contratti di almeno 3 anni. Questa dovrà essere distribuita a prezzi agevolati a PMI, grandi aziende e clienti provenienti da Sicilia e Sardegna.

Ma il Decreto Bollette coinvolge la Pubblica Amministrazione con ulteriori misure che stanno facendo discutere. Dall’1 maggio, infatti, ci sarà una stretta su condizionatori e termosifoni per gli edifici pubblici. Infatti, la temperatura all’interno degli uffici non potrà essere inferiore a 25° in estate e superiore a 21° in inverno. Il razionamento energetico sarà valido fino a marzo 2023. Resta ancora poco chiaro chi si occuperà dei controlli: al momento sembrerebbe che l’incarico sia affidato agli ispettori del lavoro, che potranno sanzionare le strutture con multe da €500 fino a €3.000.

Energie rinnovabili

 

Decreto bollette

 

Il sostegno allo sviluppo di energie rinnovabili si traduce, invece, con una semplificazione dell’installazione dei pannelli fotovoltaici. Le novità riguardano, in particolar modo, il potenziamento degli impianti già installati: i lavori saranno considerati interventi di manutenzione ordinaria, non più vincolati a permessi e autorizzazioni. Via libera quindi ai tipi alternativi di energia.

Il Decreto interviene anche sulla cessione dei crediti per i bonus edilizi, aumentando da tre a quattro il numero delle cessioni da parte di banche e intermediari.

Qui il testo intero della normativa da poco approvata, pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

 

 

 

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