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mutuo ristrutturazione prima casa


Scritto il 20 marzo 2019 - Da - In Guide alla ristrutturazione - Con 3171 Visualizzazioni

Mutuo ristrutturazione prima casa: come funziona e quando conviene

Il mutuo ristrutturazione prima casa è una forma di finanziamento che serve per affrontare le spese relative agli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, e di riqualificazione energetica. Il mutuo ristrutturazione prima casa funziona sostanzialmente come un normale mutuo ma con il vantaggio di essere più conveniente, in termini di tassi di interesse e possibilità di detrazione, di un prestito non finalizzato.

Mutuo ristrutturazione prima casa: come funziona

Il mutuo ristrutturazione prima casa funziona esattamente come un mutuo tradizionale: si può scegliere tra tasso fisso, tasso variabile, tasso misto o tasso variabile con CAP, prevede un loan to value massimo dell’80% (cioè può finanziare lavori fino all’80% del valore dell’immobile) e, a meno di eccezioni particolari, prevede una durata da minimo 5 anni a massimo 30 anni. A differenza dei mutui per acquisto casa, il mutuo ristrutturazione prima casa può anche essere erogato in tranche, che seguono l’avanzamento dei lavori e dei corrispettivi pagamenti alle imprese che se ne occupano, oppure può essere richiesto nella formula mutuo acquisto + ristrutturazione che serve a ottenere l’importo per l’acquisto e quello per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che possono essere erogati sia in un’unica tranche che con richiesta successiva di importi supplementari, talvolta anche consentendo di ottenere anche di più rispetto alla somma inizialmente pattuita, per far fronte a imprevisti durante i lavori spesso anche senza giustificativi di spesa.

Mutuo ristrutturazione prima casa: quando conviene

Richiedere un mutuo ristrutturazione prima casa conviene sicuramente rispetto a richiedere un finanziamento non finalizzato. Il primo motivo è che i tassi di interesse di un mutuo per interventi di manutenzione e ristrutturazione sono più bassi rispetto a quelli di un prestito. Il secondo motivo è legato ai bonus ristrutturazione e agli incentivi che danno vita alle detrazioni fiscali Irpef: ancora fino al 31 dicembre 2019 è infatti possibile portare in detrazione il 50% dell’importo erogato, fino a un massimo di spesa di 96.000 euro, nelle modalità previste dalla Legge di Bilancio 2019. Oltre ovviamente al 19% degli interessi passivi del mutuo per la ristrutturazione.

I documenti necessari per richiedere un mutuo ristrutturazione prima casa

Oltre a quelli necessari per richiedere un normale finanziamento, ci sono altri documenti necessari per richiedere un mutuo ristrutturazione prima casa: nel caso di manutenzione ordinaria basta il preventivo delle spese predisposto dall’impresa o dal professionista che se ne occuperà; per gli interventi di manutenzione straordinaria occorrono invece anche i documenti che attestano l’avvenuta richiesta e ottenimento dei permessi, che possono variare da comune a comune e che tuttavia di solito consistono nel progetto, nell’autorizzazione edilizia e nella denuncia di inizio lavori.

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