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Scritto il 30 ottobre 2017 - Da - In Guide alla ristrutturazione - Con 3331 Visualizzazioni

Come togliere la muffa dal bagno

La muffa non è altro che un insieme di funghi agglomerati che si riproducono fino a coprire pareti, angoli, soffitti e superfici di ambienti umidi e poco arieggiati come il bagno. In particolare il box doccia, la vasca da bagno, lavandini, bidet e sanitari sono gli elementi intorno ai quali è più probabile trovare formazioni di muffa, dovute appunto all’umidità generata dall’acqua calda e dai vapori causati dal loro utilizzo. La muffa è sicuramente sgradevole, alla vista e all’olfatto, e in alcuni casi può anche essere pericolosa per il sistema respiratorio e talvolta immunitario, soprattutto dei bambini. Per questo è importante intervenire tempestivamente e togliere la muffa non appena ci si accorge della sua formazionein bagno.

Come togliere la muffa dal bagno

Per togliere la muffa dal bagno bisogna fare due cose: adottare semplici accorgimenti per prevenirne la formazione e, nel caso di presenza di grandi formazioni di muffa in bagno, intervenire tempestivamente con trattamenti specifici.

Prevenire la formazione della muffa in casa

Per prevenire la formazione della muffa, in particolare in bagno, è importante ricordarsi di arieggiare il locale ogni giorno per almeno qualche decina di minuti, in estate come in inverno. Se il bagno è cieco e non ha finestre bisogna sicuramente evitare il ristagno dell’umidità, per esempio evitando di far asciugare i panni troppo a lungo appesi sopra la vasca, o dotandosi di un deumidificatore o installando le ventole con scarico all’esterno che assorbono ed espellono l’aria umida fuori di casa (questo per esempio è un intervento di ristrutturazione che può godere dei benefici delle detrazioni fiscali per i lavori edili).

Cosa fare per togliere definitivamente la muffa dal bagno

Quando tuttavia la normale prevenzione della muffa non impedisce la sua formazione servono soluzioni drastiche per togliere definitivamente la muffa dal bagno. Come prima cosa occorre una pulizia profonda e sistematica delle zone in cui si è formata la muffa, utilizzando per esempio della candeggina o prodotti specifici anti-muffa su piastrelle, box doccia e altre superfici sensibili alla sua formazione.

Per togliere la muffa dai muri tinteggiati occorre invece come prima cosa carteggiare l’intonaco della zona interessata, eliminando in profondità le formazioni di muffa, e poi imbiancare con pitture specifiche per il bagno, traspiranti e anti-muffa, magari dopo aver impregnato il muro con prodotti specifici anti-muffa: si tratta di un lavoro solo apparentemente facile che però deve essere eseguito a regola d’arte per ottenere risultati duraturi e per il quale può essere utile affidarsi alla consulenza di un professionista come un muratore o un imbianchino.

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