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Quanto consuma una stufa a pellet


Scritto il 8 febbraio 2018 - Da - In Guide alla ristrutturazione - Con 6667 Visualizzazioni

Quanto consuma una stufa a pellet

Per cercare di ridurre i costi del riscaldamento sempre più persone pensano di installare in casa una stufa a pellet. È risaputo infatti che il pellet, il combustibile ricavato dalla segatura essiccata che di solito ha la forma di piccoli cilindretti compatti, costa meno del metano nonché del gasolio da riscaldamento. Ma quando si vuole installare una stufa di questo tipo per riscaldare casa, la prima domanda da porsi è: quanto consuma una stufa a pellet? Per rispondere nel modo più preciso possibile bisogna tener conto di numerosi fattori, dalle dimensioni dell’appartamento alla tipologia della stufa, dalla qualità della materia prima dei pellet alle temperature medie della zona in cui si vive.

I consumi reali di una stufa a pellet

Per valutare i consumi reali di una stufa a pellet non basta contare il numero di sacchi, o i kg di materiale, bruciati al giorno o alla settimana. Le stufe a pellet infatti necessitano di corrente elettrica sicuramente per l’accensione nonché per forzare l’uscita dell’aria calda e convogliarla negli ambienti di casa; se la casa è poi ben isolata, con poca dispersione del calore, chiaramente la stufa a pellet brucerà meno materiale per raggiungere la temperatura desiderata; se il pellet è di buona qualità avrà anche una maggior capacità di sprigionare calore e quindi sarà necessaria una minor quantità di materia prima; inoltre i Kwh di potenza della stufa a pellet dipendono dalla metratura dell’abitazione, o dell’ambiente, che si vuole riscaldare; infine una corretta installazione della stufa, con tanto di rilascio del certificato dei consumi, permette di evitare dispersioni di calore e costi eccessivi.

Quanti kg di pellet consuma al giorno una stufa

Ora, volendo fare una media e supponendo le condizioni ideali tra quelle descritte precedentemente, si può fare un calcolo del consumo quotidiano di una stufa a pellet. Prendiamo uno spazio di 60mq circa, come un bilocale o la zona più utilizzata di un appartamento più ampio (diciamo senza considerare la cucina), per il quale sarebbe necessaria una stufa con 8 Kwh di potenza: con un utilizzo continuo da mattina a sera, di 12 ore, il consumo di pellet dovrebbe essere di circa 1 sacchetto di 15 kg al giorno.

Nell’autunno/inverno del 2017/2018, se acquistato in bancali (quindi in numero consistente di confezioni) un sacco da 15Kg di pellet costa circa 4 euro e 50 centesimi (in media significa che ce ne sono da 4,10 e da 4,90, e la differenza è sempre data dalla capacità di sprigionare calore).

Con il pellet si risparmia rispetto al metano da riscaldamento?

Per capire se davvero con il pellet si risparmia rispetto al metano da riscaldamento bisogna confrontare i Kwh sprigionati dalle due materie prime: 1 metro cubo di metano ne sviluppa 10, 1kg di pellet circa 4,8, motivo per cui servono 2kg e poco più di pellet per sprigionare lo stesso calore di 1 metro cubo di metano che, al momento, costa circa 0,7 euro (questa voce di costo si trova per legge in bolletta sotto la dicitura “Costo medio unitario della bolletta comprensivo di imposte”). 15 kg di pellet permettono quindi di risparmiare circa 7 metri cubi di metano e, al costo attuale, di risparmiare circa 1,5 euro al giorno sul riscaldamento.

In un mese di 30 giorni fanno circa 45 euro di risparmio e, in una stagione invernale che può durare da ottobre ad aprile, con picchi massimi tra dicembre e febbraio e consumi inferiori prima e dopo, potrebbe significare un risparmio di circa 270 euro, ovviamente da confrontare con il costo iniziale di installazione, con la reale necessità di riscaldare casa e con gli inevitabili svantaggi del dover stipare i sacchi di pellet in casa.

Le detrazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet

Per calcolare il reale risparmio occorre poi considerare il costo di acquisto e installazione di una stufa a pellet e le conseguenti detrazioni fiscali ammesse al momento. Indicativamente per una stufa a pellet comprensiva di installazione e certificazione si possono spendere dai 1000 ai 3000 euro, detraibili in 10 anni del 50% o 65% a seconda che si tratti di intervento di efficientamento energetico o ristrutturazione edilizia, come spiegato qui relativamente al 2018. Considerando quindi la peggior ipotesi (la detrazione al 50% su una spesa di 3000 euro) e il risparmio mensile rispetto al riscaldamento a metano, si può stimare che in 5 o 6 anni si rientra totalmente della spesa sostenuta e si comincia davvero a risparmiare alleggerendo la bolletta per il riscaldamento di casa.

Puoi approfondire il tema del riscaldamento leggendo anche se per scaldare casa è meglio una stufa a legna o una a pellet.

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